Alla ricerca dei primi fiori primaverili, tra i Gorghi scuri e le memorie storiche della valle
Passeggiata storico naturalistica a Valle san Floriano di Marostica
DOMENICA 26 MARZO 2023
Alla ricerca dei primi fiori primaverili, tra i Gorghi scuri e le memorie storiche della valle
Ritrovo alle 9.30 al parcheggio pubblico in via Stroppari presso il bar Barrio di Valle san Floriano di Marostica.
Proseguiremo alla volta dei Gorghi scuri, un insieme di cascatelle e pozze (gorghi) create dal torrente la Valletta,
Di ritorno dai Gorghi scuri ci si innesta sulla strada conosciuta come “la Rosina” e si scende con direzione località Marchetti, fino a intraprendere un sentiero che porta ad un punto panoramico sulla valle e sul colle dove è sita la chiesa parrocchiale del paese di Valle, sito sul quale sorgeva in epoca romana un tempio dedicato a Diana, dea della caccia e dei boschi.
Il percorso giunge alla chiesa dedicata appunto a San Floriano, e si scende la ripida discesa che porta in paese a conclusione del giro verso le ore 13.00
Pranzo vegetariano da Michela con un contributo di 15.00 euro, oppure al sacco e in autonomia.
Abbigliamento adeguato per trekking con sentieri dove troveremo la presenza di acqua.
Percorso: 5km circa zona collinare.
Dislivello: meno di 100 mt.
Difficoltà: facile, con qualche salita impegnativa. Non adatto a bambini in passeggino.
Ritorno previsto verso le ore 13.00.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro il sabato precedente
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Per saperne di piu.
È un giro breve e semplice che parte dal parcheggio pubblico in centro a Valle S. Floriano, in via Stroppari presso il bar Barrio.
Il giro conduce ai Gorghi scuri, un insieme di cascatelle e pozze (gorghi) create dal torrente la Valletta, in quella che è un’importante zona umida dove si trovano molte specie diverse di fauna, tra queste anche i tritoni e le salamandre.
Durante il percorso che conduce in direzione dei gorghi, si trova a sinistra su un’altura una lapide marmorea a due facce, a ricordare due partigiani lì caduti all’alba del 30 aprile 1945, si tratta di Beniamino Passarin e Bortolo Toniazzo, entrambi nativi di Crosara: sono una delle testimoniaze della scia di sangue lasciata nel territorio di Valle San Floriano dalle truppe tedesche in ritirata tra il 29 e 30 aprile, nei giorni della Liberazione.
Di ritorno dai Gorghi scuri ci si innesta sulla strada conosciuta come “la Rosina” e si scende con direzione località Marchetti, fino a intraprendere un sentiero che porta ad un punto panoramico sulla valle e sul colle dove è sita la chiesa parrocchiale del paese di Valle, sito sul quale sorgeva in epoca romana un tempio dedicato a Diana, dea della caccia e dei boschi.
A partire dall’VIII secolo d.C. questa valle vide l’arrivo dei monaci benedettini, che posizionarono monastero e chiesa sul luogo del tempio a Diana e si occuparono di bonificare i terreni innondati dal torrente Valletta, e a creare nuove aree produttive agricole. L’abbazia di Valle S. Floriano acquisì potere, con giurisdizione su tutta la destra Brenta pedemontana fino ad Angarano ed anche fino a Foza sull’Altopiano.
Il percorso giunge alla chiesa dedicata appunto a San Floriano
si scende la ripida discesa che porta in paese
a conclusione del giro.
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